30 ANNI DI GOLDRAKE IN ITALIA
di Marco Garaffo.

L'INIZIO

Era il 4 Aprile 1978 qunado Maria Giovanna Elmi presentava la prima puntata di un cartone animato che, in prima serata, su Rai 2, andava in onda per la prima volta in Italia. Titolo: Atlas Ufo Robot. Tutti noi eravamo ignari che si trattasse di un evento storico per la televisione e la cultura italiana. Anche Go Nagai, l'autore giapponese della trilogia Mazinger Z, Great Mazinger ed Ufo Robot Grendizer, non poteva forse allora neanche immaginare che le serie televisive a cartoni animati (in Giappone Anime) che egli aveva ideato sarebbero diventate oggetto di culto in tutto il mondo, in quanto classici dell'Animazione Giapponese.
Ma restiamo in Italia, dove il fatto scatenò una serie di eventi televisivi, cinematografici, persino politici (!) e sociologici del tutto inaspettati per l'avvento di un semplice cartone animato.

LA TV DEI RAGAZZI A CAVALLO DEL 1978

Tanto per cominciare finiva un era, quella di Gulp, Supergulp ed i fumetti in TV. Un'idea vincente di Guido De Maria e Bonvi che portava in TV i fumetti che adulti e bambini leggevano quotidianamente, ma che non poteva reggere il confronto con una simile novità.
Infatti Goldrake era qualcosa di decisamente originale e nuovo, per alcuni versi di difficilmente comprensibile nei dettagli dagli stessi produttori RAI che lo proposero, al punto che si cominciò a far subito confusione a partire dal nome della Serie.
Scopriamo come "Ufo Robot Grendizer" divenne "Atlas Ufo Robot". L'Italia importò la serie, allora, dalla Francia, Paese da sempre più attento di noi alle novità vincenti nel campo del fumetto e dell'animazione, che aveva presentato Oltralpe il personaggio con un nome differente, più "Occidentale", "Ufo Robot Goldrake". A questo si aggiunga che, all'atto di inviare il materiale descrittivo della serie ai produttori Italiani, venne allegata la Sinossi della stessa in un fascicolo che in Francia, all'epoca, era denominato "Atlas" (Atlante della serie). Questa parola venne erroneamene scambiata dalla RAI per parte del titolo ed ecco spiegato il titolo italiano: "Atlas Ufo Robot".
Nel doppiaggio originale, a cura di E. D. C. per i primi 24 episodi, MOPS FILM per i successivi (doppiaggio di cui oggi detiene i diritti Mondo TV e di cui parleremo in seguito), anche i nomi dei personaggi furono importati dalla "rivisitazione" francese, così Daisuke/Duke Fleed venne trasformato in Actarus, Koji in Alcor, il Dottor Umon in Dottor Procton, Hikaru in Venusia, Danbei in Rigel, Goro in Mizar e così via.
Nella versione originale, prodotta dalla TOEI nel 1975 (basata sulla serie a fumetti -"manga" in Giappone- ideata da Go Nagai nel 1973), la serie, come si è accennato, è la terza di una trilogia: Mazinger Z, Great Mazinger e Ufo Robot Grendizer. Nella trilogia il personaggio chiave è Koji Kabuto, che nel Goldrake francese ed italiano viene ribattezzato Alcor. Per qualche ragione, nella prima puntata ed in ogni altra in cui vi si faccia riferimento, la serie italiana censurò tutti i collegamenti con le due serie antecedenti, in particolare con Mazinger Z, di fatto tacendo il fatto che Alcor (Koji) fosse stato il pilota proprio di Mazinger Z. Quando un paio d'anni più tardi RAI 1 cominciò a trasmettere anche la serie Mazinger Z, ribattezzò Koji, creando ancora più confusione, con un altro nome ancora, Rio. Nel contempo, le reti private locali presero a trasmettere Great Mazinger con i nomi originali di tutti i personaggi, dove appariva sempre Koji col suo vero nome. Ecco quindi come Koji Kabuto si trasformò da uno a trino: Koji, Rio ed Alcor. A chi all'epoca pensasse che i personaggi delle serie robotiche giapponesi fossero tutti disegnati allo stesso modo comunichiamo oggi che non è proprio così: Koji, Rio ed Alcor sono la stessa persona!!!

TEMATICHE RICORRENTI E PLOT SCHEMA

Goldrake ha indubbiamente segnato una generazione in Italia, quella di tutti gli ultra-trentenni che oggi si autodefiniscono come appartenenti alla cosiddetta "Goldrake Generation". Non si tratta di una esagerazione. Molti dei bambini di allora, oggi più che trentacinquenni, riconoscono nei valori di pace, amicizia, abnegazione e "pietas" qualcosa che hanno imparato davanti al tubo catodico prima che a scuola.
Occorre ricordare che il Giappone è stato anche il Paese di Hiroshima e Nagasaki, segnato profondamente dal dramma della Guerra e dalla tragedia della Bomba Atomica. Le esplosioni descritte come imponenti funghi atomici alla fine di ogni battaglia Nagaiana, da Mazinger Z fino a Goldrake, Jeeg Robot, Get Robot e via discorrendo, non sono un caso, sono l'incubo dell'immaginario collettivo nipponico del dopoguerra.
Tornando a Goldrake, lo spietato popolo extraterrestre del pianeta Vega non è forse costretto a conquistare nuovi mondi a causa dell'inquinamento da "Vegatron" causato dal loro stesso popolo alla loro terra d'origine? Anche in questo caso, la tendenza autodistruttiva degli "Spaziali" altro non è che lo specchio di quella umana.
Così il tema ricorrente e centrale è quello dell'Orrore della guerra, da cui Duke Fleed (Actarus) è fuggito ed in cui, per un beffardo destino, si ritrova anche sul pianeta che adesso lo ospita. Così, suo malgrado, Actarus non può far altro che combattere per difendere la sua nuova Patria. Citando le parole di Actarus: "No, non voglio farlo, non voglio assolutamente. Io amo questa terra, amo questi verdi campi... Non voglio ritornare in quell'Inferno!".
Ogni episodio, quasi sempre esaurendosi nell'arco di una giornata che va dalla mattina alla sera, è per lo più il medesimo Plot Schema: Dettaglio di vita quotidiana, presagio del disastro imminente, attacco UFO da parte delle Armate di Vega prontamente segnalato dal Dottor Procton, intervento di Alcor ed Actarus a salvare la situazione, ennesimo fungo atomico finale (il mostro spaziale distrutto).
Detto così può sembrare banale, ma lo schema ricorrente descritto, alla fine, è reso di puntata in puntata sempre più coinvolgente, sempre più profondo, dà spazio alla caratterizzazione dei personaggi chiave, ne introduce di nuovi ed a tratti spiega anche le motivazioni dei "malvagi" extraterresti che, a loro volta, sono spinti dal loro istinto di sopravvivenza a fare quello che fanno, anche se la loro natura è chiaramente crudele e violenta.

LE POLEMICHE E LO SCARTO GENERAZIONALE

Come spesso accade quando fenomeni mediatici si trasformano in fenomeni generazionali, l'occasione diventa spunto di polemica.Goldrake non fece eccezione. Toccando indici di gradimento altissimi, soprattutto presso un pubblico di bambini, non mancarono preoccupazioni e proteste da parte di associazioni di genitori e giornalisti più o meno in malafede. Non furono rari, infatti, i casi in cui articoli che stroncavano la serie dimostrassero già con il loro contenuto di esser stati scritti da chi di quel cartone animato non aveva mai visto neanche una puntata.
Goldrake fu persino oggetto, oltre che di aspre critiche su un articolo su Repubblica, persino di una interpellanza parlamentare da parte del Senatore Silverio Corvisieri, allora presidente della Commissione di Vigilanza della RAI, per proporre la sua eliminazione dal palinsesto in quanto programma violento e diseducativo.
Ovviamente tutto questo rimase una sterile polemica e noi, bambini di allora, continuammo a seguire attenti le vicende del nostro Eroe, incuranti del fatto che i nostri genitori non riuscivano, allora, a comprendere il significato delle sue avventure.
Questo eroe extraterrestre era una novità troppo oscura da comprendere per chi era cresciuto con i cartoon di Topolino ed i tre porcellini.

IL DOPPIAGGIO

Il doppiaggio dell'ultima edizione in DVD della D/Visual risente di una mancata occasione sia per la D/Visual che per Mondo TV (rispettivamente il produttore della serie in DVD che ha ottenuto la concessione da Nagai per la pubblicazione dell'Anime e la Società che detiene i diritti e le matrici del doppiaggio originale RAI della prima edizione italiana) di arrivare ad un accordo che consentisse ai fan di tutta Italia di rivedere in DVD la serie storica completa del suo doppiaggio. Pare che il compenso preteso da Mondo TV per la concessione del doppiaggio sia infatti stato giudicato troppo alto dalla D/Visual che, a sua volta, ha cercato di ricreare le atmosfere di quelle tracce audio originali riproponendo oggi alcuni dei doppiatori di allora.
Inutile dire che il risultato non è però esaltante ed è questo forse l'unico neo dell'Edizione in DVD, nel complesso ben confezionata.
Se mi è consentito esprimere un giudizio personale, più di tutti si fa forse sentire la mancanza di Giorgio Locuratolo, voce di Koji/Alcor, mentre l'ottimo Malaspina, benchè conservi intatto il suo talento indiscutibile, è oggi una voce troppo adulta per essere credibile come quella di Actarus/Duke Fleed.
Di seguito, il dettaglio dei doppiatori delle due edizioni della serie:

Doppiaggio originale E.D.C. Fono Roma (Ep. 1-24), MOPS FILM (Ep. 24-74) (RAI), dagli anni Ottanta di proprietà di MONDO TV
PERSONAGGIDOPPIATORI ITALIANI
ACTARUS (DUKE FLEED) ROMANO MALASPINA
ALCOR (KOJI KABUTO) GIORGIO LOCURATOLO
DOTT. PROCTON (GENZO UMON) ELIO ZAMUTO
SANDRO IOVINO (solo ep.51)
RIGEL (DANBEI MAKIKA) ARMANDO BANDINI
VENUSIA (HIKARU MAKIBA) ROSALINDA GALLI
MIZAR (GORO MAKIBA) FABRIZIO MAZZOTTA
MARIA (MARIA GRACE FLEED) EMANUELA ROSSI (1^ v.)
LILIANA SORRENTINO (2^ v.)
RE VEGA (VEGA DAIHO) GINO DONATO
HYDARGOS (BLACKY) ALDO BARBERITO (ep.1-5)
FRANCO ODOARDI (ep.6-24)
ERASMO LO PRESTO (ep.25-26)
ZURIL SANDRO IOVINO (ep.26-51)
ANDREA LALA (ep.52-58)
CARLO REALI (ep.59-71)
GANDAL GUIDO DE SALVI (ep.2-24)
GERMANO LONGO (ep.25-71)
LADY GANDAL FRANCESCA PALOPOLI (ep.2-6)
ANNA TERESA EUGENI (ep.7-71)
RUBINA LAURA BOCCANERA
BOSS GASTONE PESCUCCI (1^ voce)
GINO PAGNANI (2^ voce)
NUKE VITTORIO GUERRIERI (1^ voce)
MUSHA MARCO GUADAGNO (1^ voce)
HAYASHI ENZO CONSOLI
AMON ROBERTO DEL GIUDICE (1^ voce)
MASSIMO ROSSI (2^ voce)
BANTA ARAI WILLY MOSER


Doppiaggio E.T.S. European Television Service (D/Visual)
PERSONAGGIDOPPIATORI ITALIANI
ACTARUS (DUKE FLEED) ROMANO MALASPINA
KOJI KABUTO FABRIZIO VIDALE
RIGEL (DANBEI MAKIKA) OLIVIERO DINELLI
DOTT. PROCTON (GENZO UMON) ELIO ZAMUTO
VENUSIA (HIKARU MAKIBA) ROSALINDA GALLI
MIZAR (GORO MAKIBA) VALERIA VIDALI
BANTA ARAI FABRIZIO MAZZOTTA
RE VEGA (VEGA DAIHO) SERGIO TEDESCO
HYDARGOS (BLACKY) VITTORIO DI PRIMA
GANDAL MASSIMO BITOSSI
LADY GANDAL ANNA TERESA EUGENI
HAYASHI FABRIZIO PICCONI
YAMADA GABRIELE TRENTALANCE
OI GIANLUCA MACHELLI
SAEKI GABRIELE LOPEZ
VOCE NARRANTE SAVERIO INDRIO
SPEAKER TITOLI ROBERTO CERTOMA'


LA COLONNA SONORA

Come in Francia è stata creata un'apposita colonna sonora, con testi di Luigi Albertelli e musiche e arrangiamenti di Vince Tempera, Ares Tavolazzi e Massimo Luca. Le canzoni sono state eseguite dalla Big Band della Rai, con il coro degli Actarus composto da Fabio Concato, Alberto "Michel" Tadini (voce solista della sigla "Goldrake") e Dominique Regazzoni. La colonna sonora del cartone animato (a parte le sigle) era quella originale giapponese, le canzoni, oltre ad essere state pubblicate su 33 giri, sono state inserite in alcuni film di montaggio di episodi realizzati in Italia, come andava di moda in quegli anni sia per i cartoni ("Jeeg Robot", "Candy Candy", ecc.), sia per i telefilm ("UFO", "Spazio 1999").

BIBLOGAFIA

Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Ufo_Robot_Goldrake
Antonio Genna: http://www.antoniogenna.net/doppiaggio/anim/atlasuforobot.htm
Goldrake.INFO: http://www.goldrake.info/
Intervista a Mondo TV: http://www.goldrake.info/contributi/mondotv.html